“Succede ch’uno penza… e poi aripenza…”!
Che un avvenimento come quello del Quadraro non possa più ripetersi: ma basta accendere la tv!
I notiziari ci mostrano conflitti, situazioni di attualità che , nonostante le non lontane esperienze, portano ancora alla memoria avvenimenti storici che pensavamo sarebbero rimasti solo sui libri di scuola.
Fare musica , per il QuadraCoro, è relazione, comunicazione , emozione; una voce per contrastare chi vuole dimenticare, l’alternativa positiva ai vuoti di memoria. Ma ricordare non basta! Per il QuadraCoro partecipare ai festival della memoria significa posare ancora lo sguardo sulle nuove Resistenze, quello sguardo illuminante che noi, ma soprattutto voi ragazzi dovrete acquisire per salvaguardare la libertà così faticosamente conquistata e la garanzia di un domani senza oppressioni né sottomissioni alcune.
Ci chiediamo continuamente perché è accaduto tutto questo. Non ci sono risposte, ma solo il racconto di chi ha vissuto quel 17 aprile! E questo è il primo senza Sisto Quaranta!