Da sempre il centro sociale Spartaco si riconosce come luogo di produzione indipendente e di fruizione della cultura. Ogni fine settimana programmiamo eventi, musica dal vivo, iniziative di cinema e di teatro. All’interno sono attive diverse attività sociali e di promozione del consumo critico: dalla birreria “Carico a Coppe Liscio a Denari” alla trattoria Popolare , dal Gruppo d’acquisto Gasperix alla Ciclofficina Pirata del Quadraro. Negli anni è stato laboratorio della creatività rivolto ai bisogni dei giovani, aprendo nel quartiere: la Palestra Popolare Quadraro, la Spartacorugby, il progetto di auto recupero del Rudere di via Sagunto, Garagezero-galleria d’arte contemporanea. Da sempre è spazio di accoglienza e residenza di tanti gruppi di artisti e laboratori culturali (Banda Cecafumo, Sambarato, Los Adoquines de spartaco, Kriminal Tango, La CineOfficina). Tanti sono stati i festival e le iniziative ricorrenti promosse dal centro sociale in particolare presso il parco degli Acquedotti. Il collettivo di gestione conta una trentina di persone che possiamo dividere in tre aree che agiscono in maniera coesa e cooperante: l’anima politica e militante, l’area degli artisti/attivisti e quella più propriamente derivante dalla partecipazione del quartiere. La nostra realtà sociale è in continua relazione con i molteplici progetti che vivono all’interno del centro sociale. Insieme pensiamo che facciamo una forza in continua crescita ed evoluzione alla quale ti chiediamo di prendere parte. Sul piano territoriale il csoa Spartaco è stato promotore della Rete Cinecittà Bene Comune e partecipa con passione ad ambiti cittadini in difesa dei beni comuni e della democrazia. Negli anni il centro sociale è sempre stato impegnato nella costruzione della comunità come argine alla cultura dominante basata sulla predominazione e sull’individualismo proprietario, favorendo processi di cooperazione solidale e di emancipazione attraverso il conflitto e la presa di coscienza. Informando la dove la cultura dominante omologa e controlla e organizzando dove è stato possibile percorsi di liberazione.Il csoa Spartaco è stato protagonista di diverse esperienze di movimento fin dai primi anni del 2000. Dal g8 di Genova, partecipando alla costruzione di movimenti no global come le Tute Bianche e i Disobbedienti e poi impegnandosi per affermare il diritto alla casa. Oggi è alle prese con una rinnovata ondata di partecipazione prendendo parte a Decide Roma e alla Carovana delle Periferie.
Fondazione Mondo Digitale
La Fondazione Mondo Digitale (FMD) lavora per una società della conoscenza inclusiva coniugando innovazione, istruzione, inclusione e valori fondamentali. I benefici che provengono da conoscenze, nuove tecnologie e innovazione devono essere a vantaggio di tutte le persone senza alcun tipo di discriminazione. La missione della FMD, quindi, è promuovere la condivisione della conoscenza, l’innovazione sociale e l’inclusione sociale, con particolare attenzione alle categorie a rischio di esclusione (anziani, immigrati, giovani disoccupati ecc.).La FMD è un’organizzazione senza scopo di lucro guidata, dalla sua nascita nel 2001, come Consorzio Gioventù Digitale, dal professore emerito Tullio De Mauro. Ha sede a Roma e opera a livello locale, nazionale e internazionale.In particolare la FMD lavora come un’organizzazione non profit orientata alla conoscenza con un programma integrato di ricerca-azione, sviluppo e implementazione (ARD&I). Un ciclo completo e continuo che affianca al lavoro accademico lo sviluppo di strumenti e di progetti nell’ambito dell’istruzione, dell’inclusione digitale e dello sviluppo territoriale e di comunità. Un aspetto strategico è la phirtualità, cioè l’integrazione della dimensione fisica con quella virtuale in tutti i processi di innovazione promossi. La FMD lavora con aziende, scuole, organizzazioni non profit, autorità locali, regionali e nazionali, e attraverso partnership europee. Le diverse attività hanno raggiunto tutta Italia e diversi Paesi in Europa e nel mondo. La FMD ha una presenza viva e radicata sul territorio, perché rende sempre e ovunque le persone protagoniste di ogni iniziativa. Nelle scuole e con i giovani la FMD propone una didattica innovativa basata sull’uso delle nuove tecnologie digitali per l’istruzione del 21° secolo e lo sviluppo delle competenze per la vita. La FMD ha sviluppato nel corso di un decennio una piattaforma ricca e innovativa di contenuti, attività, strumenti e progetti che affrontano molte delle sfide strategiche più urgenti. Aree di attività e progetti sono descritti in dettaglio nella sezione COSA FACCIAMO.
LUCHA Y SIESTA
La Casa delle Donne Lucha y Siesta nasce nel 2008 dal recupero e dalla valorizzazione di una palazzina degli anni ’20 di proprietà dell’Atac nella zona di Cinecittà. Negli anni questo luogo abbandonato si è trasformato in uno spazio materiale e simbolico di autodeterminazione delle donne. Un progetto di accoglienza abitativa e sociale al femminile che fornisce informazione, orientamento, ascolto e accoglienza alle donne che ne hanno necessità; in cui si svolgono diverse attività culturali e produttive che rendono Lucha y Siesta uno spazio di socialità, condivisione di esperienze e competenze. In questi anni tantissime donne con le loro esperienze di vita hanno attraversato la casa e l’hanno plasmata, rendendola un luogo che contribuisce a rimettere in moto le intelligenze femminili calpestate, a ridare loro forza e valore oltre che restituire alla cittadinanza un pezzo importante del patrimonio pubblico. Un progetto politico che promuove nuove formule di welfare e di rivendicazione di diritti a partire dal protagonismo femminile. Non vogliamo sostituirci al settore pubblico, ma lavoriamo per sperimentare nuove formule di intervento dal basso che valorizzano le competenze e le capacità personali, fanno uso del partenariato fra istituzioni, associazioni e territorio e utilizzano il patrimonio pubblico in disuso, con il fine di favorire lo sviluppo locale e di fornire servizi aggiornati e con una copertura più ampia. Lucha y Siesta in questo panorama è un esperimento innovativo e, possiamo dire, anche riuscito: non è una casa di accoglienza né un centro antiviolenza, ma è tutto questo e molto di più; è un progetto di semi-autonomia nato dalla lotta e dall’autorganizzazione delle donne, un luogo che in poco tempo è divenuto un punto di riferimento nel panorama cittadino, che lavora in sinergia con servizi sociali, centri antiviolenza, sportelli per il disagio sociale, con realtà e associazioni delle donne, in un’ottica di autonomia e non di assistenza. https://luchaysiesta.wordpress.com/chi-siamo-2/
UNAR è l’ufficio deputato dallo Stato a garantire il diritto alla parità di trattamento
L’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica, brevemente denominato UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, è l’ufficio deputato dallo Stato italiano a garantire il diritto alla parità di trattamento di tutte le persone, indipendentemente dalla origine etnica o razziale, dalla loro età, dal loro credo religioso, dal loro orientamento sessuale, dalla loro identità di genere o dal fatto di essere persone con disabilità. L’Ufficio è stato istituito nel 2003 (d.lgs. n. 215/2003) in seguito a una direttiva comunitaria (n. 2000/43/CE), che impone a ciascun Stato Membro di attivare un organismo appositamente dedicato a contrastare le forme di discriminazione. In particolare, UNAR si occupa di monitorare cause e fenomeni connessi ad ogni tipo di discriminazione, studiare possibili soluzioni, promuovere una cultura del rispetto dei diritti umani e delle pari opportunità e di fornire assistenza concreta alle vittime. http://www.unar.it/
“Siamo un’associazione culturale formata da 19 Guide Turistiche di Roma. Da un’idea di Francesca Pagliaro, Presidente dell’Associazione, nel 2016 abbiamo radunato per la prima volta un gruppo di circa cento tra colleghi e colleghe con cui condividevamo un sogno: finanziare la realizzazione di un’opera di street art nella nostra città. Fin da subito abbiamo capito che il nostro desiderio aveva orizzonti più ampi: non volevamo, infatti, solo dipingere un muro ma speravamo di riuscire a rinforzarne altri. Ecco perché abbiamo pensato di legare in qualche modo il “nostro” nuovo muro ai muri reali che hanno ceduto a causa dei tragici terremoti del 2016 e che oggi non ci sono più. La naturale conseguenza di questo desiderio è stata l’organizzazione di Muri Sicuri, un evento di beneficenza organizzato per la prima volta proprio nel 2016 e giunto quest’anno alla sua terza edizione. È semplice: ogni volta scegliamo un quartiere, individuiamo uno o più muri e invitiamo altrettanti street artist a dipingere opere che vengono realizzate durante la due giorni dell’evento. In quell’occasione organizziamo tour gratuiti le cui tappe sono costituite dalle opere di street art già presenti nel quartiere e diamo l’opportunità di vedere gli artisti e le artiste in azione sulle nuove opere finanziate da Muri Sicuri. Le libere donazioni di coloro che partecipano ai tour vengono devolute di volta in volta a una delle città colpite dal sisma per aiutarla nella ricostruzione e per questo il nostro motto è:“DIPINGIAMO UN MURO PER CURARNE CENTO”. http://murisicuri.it/
Associazione Ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros
L’Associazione per l’Ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros è un’organizzazione di volontariato fondata nel 2012 che persegue come obiettivo statutario la tutela, valorizzazione e promozione del Comprensorio Archeologico Casilino Ad Duas Lauros compreso fra la Via Prenestina e la Via Casilina, Viale della Primavera e Via Acqua Bullicante. L’area è logicamente, storicamente e morfologicamente connessa all’area del Pigneto, del Quadraro Vecchio, di Centocelle e Gordiani e costituisce un unicum straordinario dal punto di vista storico, archeologico, antropologico, spirituale, naturalistico, urbanistico e geologico. Sempre da statuto l’Associazione promuove la realizzazione di un Ecomuseo Urbano in quest’area, progetto recepito il 24 Gennaio 2011 dall’ allora consiglio del VI Municipio che prevede tavoli di lavoro con la realtà municipali, comunali, regionali e le competenti soprintendenze.
http://www.ecomuseocasilino.it/
Festa della musica
Il 21 giugno 2018 Roma torna a festeggiare la musica aderendo ai principi della Carta di Budapest. Artisti, studenti, gruppi musicali, cori, solisti – professionisti e soprattutto amatori – potranno festeggiare l’arrivo dell’estate suonando e cantando nell’intera città. Nella sua 33esima edizione europea, la Capitale prosegue l’esperienza di una Festa della Musica del tutto nuova. Parteciperanno enti e istituzioni sia pubbliche che private, e tutti i cittadini avranno la possibilità di fare musica in città seguendo la guida. Con la Festa della Musica di Roma, la Capitale mantiene e rafforza lo spirito della prima Festa lanciata in Francia nel 1982, dall’allora Ministro della Cultura Jack Lang: permettere alla musica di invadere tutte le strade della città, dalla periferia al centro, per salutare il solstizio d’estate. Dal 1985, anno europeo della musica, il 21 giugno in tutta Europa si festeggia la musica. Obiettivo della Festa, che Roma intende raccogliere e rinnovare, è quello di creare un’occasione di partecipazione, collaborazione per chi vive la città, ovunque si trovi.
Dalla musica classica al reggae, dall’elettronica al pop ogni melodia sarà quella giusta per essere suonata, ascoltata e cantata a cantata a Roma, il prossimo 21 giugno.
http://www.festadellamusicaroma.it/festa-della-musica/ http://www.festadellamusica.beniculturali.it/index.php/it/
A.N.P.I. COMITATO PROVINCIALE DI ROMA
L’ Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, è la casa di tutti gli antifascisti impegnati nella valorizzazione della memoria della Resistenza e dei principi e valori della Costituzione. L’Associazione, forte di oltre 124.000 iscritti, è presente in tutte le 110 province d‘Italia, in Belgio, Francia, Germania, Svezia, Repubblica Ceca, Svizzera, Inghilterra ed è organizzata in Comitati Provinciali, Coordinamenti Regionali e Sezioni. L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia viene costituita a Roma nel 1944 quando ancora il nord Italia è sotto l’occupazione nazifascista; e viene eretta in ente morale col DLL n. 224 del 5 aprile 1945. Ottiene, nel 1958, il riconoscimento di legge del valore della Resistenza nel travagliato e complesso processo di Liberazione. Negli anni successivi, l’ANPI dedica il suo maggior impegno alla memoria cercando di renderla attiva e dunque accompagnata da conoscenza e riflessione. Si impegna, inoltre, sui temi della concreta attuazione della Costituzione e della piena realizzazione della democrazia. Nel 2006, a seguito di un importante Congresso, decide di aprire le iscrizioni anche agli antifascisti che si riconoscono nei programmi e nelle finalità dell’ANPI. Da allora è continuo l’afflusso di giovani. Si lavora, a tutt’oggi, per assicurare la continuità tra i combattenti per la libertà, che per anni erano stati il nucleo fondamentale dell’ANPI e le nuove generazioni, affluite dopo il 2006. Oggi, gli iscritti sono rappresentativi, non solo di tutte le età, ma anche di ogni tipo di provenienza sociale e professionale, restando sempre alla base di tutto il trinomio Resistenza, Costituzione, Antifascismo. Presidente nazionale dell’ANPI è Carla Nespolo. http://www.anpiroma.org/
Il coro mani bianche di Roma
L’Associazione Mani Bianche Roma, costituita da un’equipe di musicisti ed esperti clinici della disabilità e sordità, garantisce un laboratorio musicale integrato fra ragazzi udenti e sordi nel quartiere di Casal Lumbroso di Roma. In Italia. Il primo coro si è formato in provincia di Udine, San Vito al Tagliamento, nel 2010 e successivamente, a Roma grazie a Giovanna Marini instancabile ricercatrice e divulgatrice musicale. Il coro Mani Bianche in Italia si ispira al sistema fondato in Venezuela dal Maestro Josè Antonio Abreu, il quale, da oltre quarant’anni, lavora con il sostegno del governo per la promozione dell’emancipazione dei bambini ed i ragazzi dalla strada, dalla criminalità, dalla droga, dalla dispersione scolastica attraverso un vero sistema integrato di formazione musicale gratuita. Il coro Manos Blancas nasce in Venezuela nel 1999 grazie a Naibeth Garcia e Johnny Gomez; si tratta di un coro nel quale assieme ai bambini che possono utilizzare la voce, cantano bambini con deficit uditivi, visivi, cognitivi, motori e autistici. Ognuno canta utilizzando il mezzo espressivo che riesce meglio a controllare. Chi può usa la voce, gli altri si esprimono facendo cantare le mani, che indossano dei guanti bianchi e che si muovono nell’aria dipingendo emozioni grazie alle molteplici possibilità offerte dalla Lingua dei Segni.
VUOTI DI MEMORIA
Negli ambienti della stazione Porta Furba Quadraro, nella linea A della metropolitana di Roma, attraversata annualmente da oltre due milioni di persone, verrà realizzato tra marzo e aprile 2018 il progetto Vuoti di memoria di Ugo Spagnuolo: operazione di Arte Urbana che prevede l’esecuzione di un murale di oltre 400 mq con l’ausilio dei cittadini e degli abitanti del posto.
La finalità è di riqualificare uno spazio comune inteso come non luogo, semplice passaggio, grazie a un’opera pubblica e relazionale.
Venti personaggi storici e rappresentativi della zona sono immortalati in dimensioni monumentali nella quotidianità di un gesto altamente simbolico, ovvero turando delle bottiglie: conserve-memorie da riempire attraverso la propria storia.
Il dipinto, come nei casi precedenti, è concepito per essere completato dai cittadini, fruitori della metropolitana, alunni delle scuole, chi al Quadraro è legato, che l’artista incontrerà nell’arco di due mesi nelle aule e nelle sedi opportune. Centinaia di sagome di bottiglie verranno colmate dai loro ricordi, diventando ciascuno interattore di un’opera pubblica ad alta contaminazione sociale.
Lo spazio si trasforma così in azione, in uno scenario rivelatore di memoria, privata o collettiva, storica o intima, ove recuperare immagini, reminiscenze ed identità.